Descrizione

La crisi economico-finanziaria dell’ultimo decennio ha comportato per le imprese, soprattutto quelle delle costruzioni, estrema difficoltà di accesso al finanziamento bancario, bloccando, di fatto, gli investimenti sia nel comparto residenziale, che non residenziale.

Tra il 2007 e il 2017, il settore delle costruzioni ha perso il 70% di finanziamenti per investimenti, passando da oltre 52 miliardi di euro ad appena 16 miliardi. Le previsioni sul prossimo futuro non lasciano prevedere una ripresa nelle erogazioni dei finanziamenti bancari.

 La normativa europea sugli accantonamenti prudenziali costituisce, ormai, un ostacolo all’attività d’impresa, soprattutto nel settore delle costruzioni. Rivedere e superare il quadro regolamentare di vigilanza è fondamentale per far in modo che le banche possano tornare ad essere al servizio dello sviluppo.

È cambiato il finanziamento tradizionale, la stretta di mano non è più sufficiente, la banca deve poter comprendere lo stato di rischio dell'azienda. Trasparenza è la nuova parola d’ordine, anche per accedere ai nuovi prodotti finanziari alternativi al canale bancario.

Ogni azienda dovrà individuare la strada da percorrere più adatta alla propria realtà. In questo articolato contesto, la conoscenza del mercato finanziario, totalmente diverso rispetto al passato, diventa fondamentale per le imprese.

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