Tags | fiscalità |
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Autore | Assimpredil Ance |
Argomento | Fiscalità |
Categoria | Dispensa |
Abstract | Per le fatture emesse dal 1° gennaio 2017, relative a cessioni di beni e prestazioni di servizi, è esteso l’ambito soggettivo di applicazione dello split payment che non riguarderà più soltanto le Pubbliche Amministrazioni. Il meccanismo prevede che l’Iva in fattura sia versata dal committente direttamente all’Erario anziché al fornitore stesso. |
Data di pubblicazione | 29/09/2017 |
Il D.L. 50/2017 c.d. “Manovra Correttiva” ha disposto, a decorrere dal 1° luglio 2017, l’estensione dello “split payment”, prorogato sino al 2020, alle fatture emesse nei confronti di tutte le Pubbliche Amministrazioni, delle società controllate in via diretta dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dai Ministeri (e le società da queste controllate), delle società controllate in via diretta dalle Regioni, Province, Città Metropolitane, Comuni e Unioni di Comuni (e le società da queste stesse controllate) e delle società quotate in borsa limitatamente a quelle inserite nell’indice FTSE Mib di Borsa Italiana e le società da queste stesse controllate.